E’ noto come il dispositivo che fa suonare gli oggetti. Tutti gli oggetti. E’ stata appena lanciata la nuova versione, con un piccolo esperimento di intelligenza artificiale. La prima volta applicata in musica
Dietro Snapp c’è la storia di un italiano, Vito Margiotta, leccese, che ha vissuto in California, in Cina, e Israele. E un modo di pensare: si chiama chuzpah e ci spiega perché è alla base di ogni successo per una startup
Star Wars Il risveglio della Forza è nelle sale. Negozi dominati da protagonisti in versione t-shirt e chiavette usb personalizzate fatte da una startup italiana che è riuscita a convincere la Disney
All’evento organizzato per aprire le startup italiane a New York VentureOut si sono presentate solo tre startup. Ecco chi sono e i motivi di uno scarso successo dell’edizione 2015.
Un’app business che fa vendere di più e migliora le attività di piccoli imprenditori e freelance. Si chiama Sellf, è un’idea di Diego Pizzocaro. La startup ha raccolto 1 milione di euro e ha utenti in tutto il mondo.
Un’arnia hi-tech collegata al cloud. Cosa è Melixa e chi è il suo founder Andrea Rosani, che ha conquistato Nadella. La sua storia, punto per punto
Michele Benincaso ha 39 anni. Nel 2007 si è trasferito a Stoccolma per lavoro, dove ha creato una chitarra che porta con se secoli di tradizione Stradivari e le nuove frontiere del digitale.
Storia di Dimensione3, una startup nata coi soldi di Smart&Start che ha creato immagini profonde, ma piane. Ecco cosa hanno fatto, e come
La campionessa del tennis parteciperà all’Open Summit del 14 dicembre. Storia di una ragazza pugliese che ha portato l’Italia sul tetto del mondo. E che per noi è un esempio
Nerio Alessandri aveva lasciato il posto fisso per costruire attrezzi sportivi nel suo garage. Oggi Technogym è leader mondiale del settore. All’Open Summit ci sarà anche lui
Nella classifica di Wired e Nokia sui 17 global influencers che stanno migliorando il mondo c’è anche un’azienda italiana che crea reti mobili d’emergenza, Athonet.
Giuseppe Ravello ha lasciato un posto da dirigente in Intesa San Paolo per dedicarsi alla musica e al tech. Dopo 6 anni, Sounday fatturerà 4mln di euro
Storia di Enrico Gasperini, fondatore di Digital Magics, scomparso la notte del 6 novembre a Milano. Chi era, cosa ha fatto, e perché è davvero importante per la storia delle startup italiane
VentureOutNY, programma che consente a startupper italiani di conoscere finanziatori in Usa, ecco come funziona e la storia delle startup italiane che ce l’hanno fatta davvero
Soundreef è una piattaforma nata a Londra nel 2011 grazie a due italiani. Oggi fattura 2mln di euro e lavora con i grandi store (e fa concorrenza alla Siae)
Una coppia di italiani a New York hanno lanciato una startup che è un giocattolo open source e stampato in 3D per bimbi. Si chiama Automobile 36 e lancia un messaggio ai Fablab italiani: producetela a Natale
Dagli inizi, all’università, ai primi progetti insieme. La fiducia di Dettori e i round con Fira e Smart&Start. Storia della startup campana Mangatar. E ora altri 10 videogiochi
Intervista a Federico Abad, fondatore di Popcorn Time, il programma in grado di far vedere film gratis nel mondo. La sua storia, nata dalla passione per il Commodore fino a Bitcoin
L’italiana Diva Tommei e Rosanna Myers sono (secondo l’Huffington Post) le 2 nuove eroine della tecnologia, perché con le loro invenzioni stanno conquistando grande popolarità e credibilità nel campo della robotica
B.LIVE è una piccola startup del fashion nata per iniziativa di Bill Niada. Un progetto speciale, perché è fatto con i giovani pazienti oncologici di alcuni ospedali della Lombardia
Storie di startup che avevano tutto, copertura mediatica, soldi, e tanto successo fallite per svariati motivi. Le abbiamo elencate evidenziando motivi (e lezioni utili da imparare)
Federico Marchetti ha fondato Yoox nel 2000, oggi è un colosso che vale 3,8 miliardi di euro. Le tappe fondamentali del suo successo, dal primo investimento da 3 miliardi alla quotazione di Yoox Net-a-Porter
Un modo zen per annunciare la chiusura di una progetto di impresa. Perché Zenfeed non ce l’ha fatta secondo i suoi founders
Aveva vinto una borsa a Trento ma dopo 18 mesi di incomprensioni con il dipartimento ha deciso di rinunciare. E ha scelto la libertà di ricerca, con l’aiuto di Indiegogo
Servono per farsi conoscere, per avere contatti, ma a una startup serve altro. Fiducia, investimenti, e il coraggio da parte delle istituzioni. Che nei casi di Niteko e Qurami è mancato